Palazzo Albicini è un celebre palazzo storico della città di Forlì. Edificato tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, questo palazzo incorpora il complesso delle dimore degli Ordelaffi, abbandonate quando la casata nobiliare elesse il Palazzo Comunale a dimora ufficiale. Intorno al 1472 il palazzo rinascimentale gode ancora di un periodo di sfarzi con Pino III prima di passare di proprietà alla famiglia Albicini nel corso del XVI secolo. Infatti, per volontà di Giuseppe Albicini (1589-1668) il complesso edilizio e i templi di famiglia subiscono una radicale riforma all’insegna di un rinnovato spirito di decoro civico. Il prospetto principale si staglia maestoso e rigoroso nelle sue linee seicentesche, sviluppandosi in una struttura orizzontale allungata cadenzata da tre file di finestre e circoscritta da pilastrate in bugnato angolare. Nei due secoli successivi il fronte subisce ulteriori cambiamenti: viene trasformato in un organismo unico maggiormente lineare senza dislivelli. Tuttavia questa ristrutturazione non comportò alterazioni profonde sull’assetto generale, tuttora considerato esempio della tipologia residenziale dei palazzi cinquecenteschi. Vale la pena menzionare le piccole sale con volte ad ombrello al pianterreno e, sempre sullo stesso piano, il meraviglioso affresco di Carlo Cignani, raffigurante l’Aurora, collocato in un sfarzoso salone a cui trasmette il tipico gusto barocco.